Da martedì 11 a venerdì 28 giugno, si terrà presso l’atrio dell’Università Europea di Roma la mostra intitolata «il grande viaggio dell’Ingegner Albertini. La “Heimen Sucai” nei Mari Artici. Maggio-Settembre 1929». La mostra consta di 12 pannelli contenenti fotografie e stampe relative alla spedizione, corredate da ampie citazioni tratte dal testo «La “Heimen Sucai” nei Mari Artici» dello stesso Gianni Albertini.
La mostra è stata allestita dal GREAL, uno dei Centri di Ricerca dell’Università Europea di Roma, ed è stata curata dal suo direttore, il Prof. Gianluca Casagrande. La redazione dei testi è stata curata da Giovanna d’Urso e Gianluca Casagrande, il progetto grafico è stato curato da Cecilia Risso.
La spedizione artica di cui Albertini fu a capo aveva come obiettivo il tentare la ricerca e il soccorso di eventuali superstiti del dirigibile «Italia». Durante il viaggio però furono eseguiti anche studi e ricerche in ambito radiotelegrafico, medico, biologico oltre ad una sistematica visita ed esplorazione di luoghi remoti. Furono percorse circa 10.000 miglia nautiche e 700 km di movimento su terra e pack.
«In noi rimarrà per sempre il peso dell’impresa:
ci inseguirà per tutta la vita la febbre di cercare
senza speranza ciò che non si trova,
l’ansia dello scrutare ciò che non esiste,
oltre la nebbia, oltre lo spazio, oltre noi stessi.
A mia madre.
Alle madri dei miei compagni»
(Gianni Albertini)