Laboratori di esplorazione spaziale ed esogeografia per la scuola primaria

A partire dal 14 aprile e per un ciclo di quattro incontri, il Gruppo di Lavoro per le Sperimentazioni sulla Didattica Innovativa (GLSDI) dell’Università Europea di Roma realizzerà una serie di “Laboratori di Esogeografia per la Scuola Primaria”.

Il progetto, nato dalle recenti collaborazioni fra UER, Agenzia Spaziale Italiana e Istituto Nazionale di Astrofisica, punta a introdurre i bambini di varie scuole primarie di Roma ad alcuni concetti generali di Esplorazione Spaziale ed Esogeografia. L’Esogeografia costituisce una derivazione innovativa della disciplina geografica e se ne sta sperimentando una didattica i cui concetti fondamentali siano in continuità e in sostanziale coerenza metodologica con le indicazioni ministeriali per la didattica della geografia tradizionale.

I laboratori, tenuti da docenti, dottorandi di ricerca e studenti, saranno divisi in diverse tipologie di attività cui i bambini parteciperanno in piccoli gruppi, per massimizzare la valenza esperienziale.

I laboratori prevedono:

  • presentazioni mediante video e un audiolibro,
  • esercitazioni su carte e immagini planetarie,
  • costruzioni di piccoli dispositivi elettronici,
  • dimostrazioni e simulazioni in realtà virtuale immersiva,
  • attività di “guida strumentale” e orientamento di un piccolo semovente radiocomandato verso un obiettivo.

Le attività, che riproducono in forma semplificata, adatta ai piccoli, alcuni processi di studio ed elaborazione dati, caratteristici delle imprese spaziali, consentiranno ad alunni e insegnanti di approfondire – in forma laboratoriale – alcuni concetti utili al proprio sviluppo culturale e, allo stesso tempo, di impratichirsi con alcuni processi di orientamento, posizionamento relativo, rappresentazione spaziale e correlazione quali/quantitativa che sono direttamente connessi alla didattica della geografia.

Le attività saranno dirette dai proff. Loredana Giani, Gianluca Casagrande, Gianluca Amatori e Cesare Fregola dell’Università Europea di Roma, con il supporto di dottorandi di ricerca e studenti dei CdS in Scienze della Formazione Primaria e in Turismo e Valorizzazione del Territorio.

IL GLSDI

È in corso di istituzione un “Gruppo di Lavoro per le Sperimentazioni sulla Didattica Innovativa” (GLSDI), col coinvolgimento iniziale di docenti del CdS in Turismo e Valorizzazione del Territorio e di Scienze della Formazione Primaria.

OBIETTIVI

Il GLSDI svolge attività nei campi della ricerca, della didattica e della terza missione e di costituire una struttura di formazione avanzata per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado che promuovano o partecipino all’organizzazione delle attività sperimentali. Si tratta di una delle prime, se non la prima in assoluto, struttura scientifica del genere in Italia.

Il GLSDI offre attività laboratoriali, eventi pubblici e servizi di supporto e aggiornamento alla didattica a beneficio di scuole, di ogni ordine e grado, che ne facciano richiesta.

Il GLSDI promuove e svolge attività presso l’Università Europea di Roma- UER, presso strutture scolastiche, centri culturali, museali, didattici sulla base di attività progettuali concordate e sviluppate fra i diversi partner.

Le attività proposte dal GLSDI, che prevedono l’impiego di tecnologie, metodi, approcci didattici innovativi, saranno sviluppate con appuntamenti periodici e comunicazione multimediale per costituire un riferimento nazionale sul tema, a beneficio della collettività.

Il gruppo, di forte caratterizzazione interdisciplinare, è composto all’atto della sua costituzione – e sarà coordinato nel corso delle successive attività – dai docenti Prof.ssa Loredana Giani, Prof. Gianluca Casagrande, Prof. Gianluca Amatori e Prof. Cesare Fregola.

È inoltre aperto all’adesione di tutti i docenti che ne facciano richiesta dai CdS dell’Università Europea di Roma e da istituzioni ed atenei partner impegnati a qualsiasi titolo negli studi relativi alla didattica innovativa nelle sue diverse forme.

Al gruppo di lavoro aderiscono programmaticamente, a fini di collaborazione e supporto, i centri di ricerca

 

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